Bus ma non solo (anni 90)


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Sacco in spalla e … Via.

Questi sono i veri viaggi che ti rimangono nel cuore, nel vero senso della parola.
Hai bisogno solo di spirito di adattamento, una gran voglia di apprendere/conoscere e di un buon libro guida (vedasi: Il prezioso Handbooks di viaggio).

L’idioma lo impari cammin facendo a parte le parole di cortesia. Parti avvantaggiato se sei di lingua italiana, francese o portoghese, se vai in centro e sud America. Questi sono viaggi per individui rispettosi e aperti di mente non per gli Ottusi.

Esempi di cortesia:
Buon Giorno, Buona Sera, Per favore, Grazie, Scusi et cetera et cetera.
Sembrerà una banalità ai più ma è la base del signor viaggiatore.

In America Centrale e del Sud si viaggia sui dei bellissimi, coloratissimi e stravaganti Bus ma la maggioranza di questi necessitano di cure quasi quotidiane. Se non vuoi incorrere in imprevisti devi solo cercare le società di bus dove hai tutto: il tuo posto fisso, comodi sedili, la toilette, bar et cetera, basta pagare di più. Ho usato una solo volta una di queste società per motivi personali. Mi sono trovato benissimo ma … i Ricordi Veri stanno da tutt’altra parte.

In poche parole se viaggi con i bus locali devi essere cosciente che il tempo non esiste. Parti, ma non sai mai quando arrivi quindi è meglio che ti procuri una bella bottiglia di acqua. Per il cibo invece a parte un qualche biscotto nel sacco, trovi in quasi tutte le fermate delle persone che ti vendono mais e frutta ad esempio.
Tutte persone che cercano di fare un qualche soldino per tirare avanti e perché non aiutarle acquistando qualcosa ? L’importante è avere sempre con se pezzi piccoli visto che non sempre hanno a disposizione il resto per cifre sopra i 5/10 “ dollari ”. Un po' di comprensione non guasta mai.
Sui Bus sempre stracolmi di gente, ti puoi trovare in compagnia anche di vari animali domestici, come i Cui (porcellini d’India). Infatti non sempre vengono portati sui tetti dei bus in special modo se sono minuti.

Il sacco normalmente lo aggiustano sui tetti ed è sempre meglio che sia provvisto di una corda e accertarsi che sia stato ben legato.
Per il resto il viaggio è un’avventura nel vero senso della parola. Le fermate non si contano, basta che qualcuno faccia un cenno con la mano e si fermano. In questi casi la probabilità di fare il viaggio in piedi non è da escludere. Tutt’al più ci si può sedere per terra e a volte vedi l’asfalto scorrere sotto di te.
Conosci sempre una marea di persone durante gli spostamenti e tutti sono gentilissimi. Inoltre ti possono dare delle dritte per le pensioni/hotel. Il più delle volte sei in mezzo a gente povera ed umile e quindi comportati di conseguenza. Se stai mangiando dei biscotti ad esempio, guardati attorno e se vedi dei bimbi chiedi il permesso ai genitori prima da darglieli. Invece quando arrivi alla tua destinazione lasciagli i biscotti che ti sono rimasti, li farai felicissimi.

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Ricordati che il più delle volte se ti manca qualcosa sono gli individui che girano “ come te “ a fregarti e non le persone del posto.

Perché queste righe ? Purtroppo ho osservato dei comportamenti di alcuni di “ noi “ vergognosi. Pieni di “ roba “, lerci e maleducati. Capelli a “ rasta “, con simboli delle 1° nazioni ma … tutto qua, nel vero senso della parola.

Non conosco l’attuale situazione del centro e sud America.

©robyanni90/2014